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La novità delle auto a propulsione elettrica è sicuramente tra gli elementi più interessanti del motorsport contemporaneo. La Formula E ha fatto da apripista a una varietà di competizioni riservate ai motori elettrici che si stanno conquistando una sempre maggiore notorietà e un pubblico importante.
Il ventesimo secolo non ha visto l’esplosione delle auto alimentate da batteria elettrica per l’impossibilità di garantire un’autonomia adeguata a reggere i livelli dei bolidi endotermici. Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica ha invece consentito giganteschi passi in avanti in questa direzione, con uno sviluppo di batterie elettriche capaci di un’autonomia sempre maggiore e di prestazioni sempre migliori. In questo contesto, dopo alcune sperimentazioni partite già negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, il terzo millennio sembra aver portato veramente una decisiva, con nuovi format di motorsport legati all’Ev sempre più seguiti in tutto il mondo.
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La Formula E ha fatto da apripista in questo senso, con una competizione che rappresenta una sorta di Formula 1 con monoposto elettriche. Gare, prove e qualifiche che si svolgono tutte nella stessa giornata, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto nelle città dove è ospitato l’evento. Nella tappa italiana, che si è svolta a Roma la settimana scorsa, domenica 10 aprile, nel circuito dell’Eur, il pilota della Jaguar Mitch Evans si è imposto con una doppietta, portando a tre le vittorie nella Città eterna dell’alfiere della Jaguar.
Per la prossima stagione, che segnerà la nona edizione per la Formula E, c’è grande attesa soprattutto per la terza generazione di vetture, con importanti novità tecniche e un salto di qualità in termini di capacità di rigenerare in frenata fino al 40% dell’energia necessaria per portare a termine una gara. Brembo, che è il fornitore unico dell’intero impianto frenante delle monoposto della competizione, ha annunciato che questa svolta si accompagnerà alla creazione della prima vettura da competizione senza freni posteriori, con un impianto frenante anteriore che avrà quindi anche una funzione rigenerante.
C’è lo zampino di Alejandro Agag, il ceo della Formula E, nell’invenzione di un’altra importante competizione riservata alle auto elettriche, la Extreme E, il campionato dei Suv elettrici che ha visto la sua prima edizione nella passata stagione 2021. Per cogliere il potenziale dell’iniziativa, basti pensare che le gare di questo sbalorditivo Eco-rally si svolgono in aree estremamente suggestive, ma anche ostili, come il deserto del Sahara, l’Himalaya, l’articolo o la Floresta pluviale dell’Amazzonia. L’headquarter della competizione è una nave, la Rms St Helena, che funge da base per i team, con due piloti, un uomo e una donna, che guidano la Odissey 21, una Suv elettrica uguale per tutti i partecipanti.
Un’altra grande novità arrivata col 2021 è sicuramente il campionato Pure Ectr, che si propone come punto di riferimento per la nuova frontiera delle Gt elettriche. È una kermesse dedicata interamente alle auto Gran Turismo elettriche che prevede un calendario di cinque round in cui si contendono il primato modelli serissimi come la Cupra E-Racer, la Hyundai Veloster N ETCR, o l’Alfa Giulia Rome Ferraris.
Un altro format riservato alle auto elettriche è quello dei campionati monomarca, dedicati quindi a un solo modello a batteria elettrica. Un esempio virtuoso è senz’altro il trofeo Opel Corsa-e Rally Cup, in cui la protagonista è la piccola Fulmine, rifornita di elettricità grazie a un innovativo sistema di ricarica mobile che fa uso esclusivamente di fonti rinnovabili.
Infine, è importante menzionare che, al di là delle competizioni che prevedono esclusivamente la presenza di auto ad alimentazione elettrica, ci sono altre importanti serie in cui quelli a batteria elettrica sono solamente una parte dei veicoli ammessi. Un esempio, la Dakar, che vede la partecipazione al rally più duro al mondo di tre prototipi Audi RS Q e-tron, che in questa edizione si sono aggiudicati complessivamente ben quattro tappe.
20 Aprile 2022