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In questa breve intervista, Giancarlo Fisichella ci racconta quali sono per lui le qualità più importanti di un pilota e quali caratteristiche – come giudice Gt Talent- valuterà con maggiore attenzione per selezionare il migliore trai partecipanti alle selezioni.
Non ha certamente bisogno di presentazioni Giancarlo Fisichella, il pilota romano classe 1973 che, dopo aver gareggiato con i Kart, in Formula 3 e nei campionati turismo, ha corso in Formula 1 per oltre un decennio, dal 1996 al 2009. Fisichella ha fatto parte di grandissimi team, Minardi, Jordan, Benetton, Sauber, Renault, Force India e Ferrari, collezionando 275 punti iridati e vittorie al Gran Premio del Brasile nel 2003, al Gran Premio d’Australia nel 2005 e al Gran Premio della Malesia nel 2006.
Dopo la Formula 1, è arrivata anche l’esperienza nel Campionato del Mondo Endurance con la Ferrari 458 Italia dell’AF corse, nel Campionato Italiano Gran Turismo con la scuderia Baldini e al Blancpain con Gt Series. Inoltre, dal 2014 al 2017 è stato inviato speciale Rai nei box, per poi passare come opinionista a Tv8.
Oltre ad essere un grande campione con un bagaglio di esperienze incredibili, Giancarlo Fisichella è anche membro d’onore della giuria per le selezioni Gt Talent My dream race. Ci abbiamo fatto due chiacchiere sulla sua partecipazione al nostro progetto.
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Le qualità per diventare un pilota sono moltissime. Innanzitutto, direi sacrificio e passione, poi tanto, tanto lavoro.
E invece, da giudice, quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che valuti nei partecipanti al talent?
Sarò un giudice inflessibile (sorride, ndr). Le caratteristiche più importanti per me sono varie. Non mi limito infatti a giudicare la velocità, per me è fondamentale anche la costanza. In particolare, guardo con molta attenzione la traiettoria. Insomma, cercherò di tenere d’occhio tutti gli aspetti che permettono di giudicare a 360° la guida di un pilota.
Far parte di un team importante significa che tanti sogni si realizzano. Correre in Formula 1 in generale, ma specialmente far parte di un team vincente, ti dà una grandissima voglia di correre!
Nel 2018 hai pubblicato il tuo bellissimo libro “Il profumo dell’asfalto”, una versione romanzata della Formula 1 con al centro il racconto dei personaggi che ne hanno fatto la storia. Al di là delle capacità tecniche, quante emozioni ci stanno dentro una gara di Formula1?
Una gara di Formula 1 è veramente un grande accumularsi di emozioni. Prima di tutto, in partenza, c’è una adrenalina pazzesca. Poi, quando si è in gara, subentra la concentrazione, il dialogo con l’ingegnere e l’attenzione minuziosa nella gestione delle gomme e di tutto il resto, che è sicuramente un aspetto molto complesso anche a livello emotivo.
14 Settembre 2021